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Le storie creano la realtà
Perchè fare storytelling?
È impossibile resistere al fascino di una storia. Sono magnetiche.
Che sia un libro, un film o un post sui social-network, bastano pochi secondi a coinvolgerti a farti scordare del resto del mondo, addirittura di te stesso.
Ogni giorno vediamo, ascoltiamo, generiamo e condividiamo continuamente piccole e grandi storie. Facciamo costantemente storytelling. Perchè?
Partiamo dal principio.
Cos'è lo storytelling? cos'è una storia?
Cos'è Storytelling
"Racconto di una realtà, un insieme di eventi già accaduti o che potrebbero accadere".
Grazie Treccani, ho sempre sospettato che in fondo, in fondo, siamo tutti un po' pettegoloni....
Okay. Seriamente.
Storytelling è il racconto di una realtà che cambia. In altri termini, narra di una variazione ti stato.
Se per l'enciclopedia questo è storytelling, per le neuroscienze ciò che racconta il variare del reale è conoscenza.
Come funziona il cervello
La neuroscienza studia come l'Uomo abbia cognizione del mondo, ossia come costruisce conoscenza del mondo e di se stesso.
Perchè alla fine è tutto lì, nell'atto cognitivo, nell'insieme dei quei processi atti a creare conoscenza e funzionali al comportamento.
La nostra conoscenza del reale è finalizzata al comportamento, all'agire nel mondo. Altro che filosofi e intellettuali! ridotti all'essenza, siamo esseri estremamente pragmatici.
Percepiamo, memorizziamo, immaginiamo tutto ciò che è utile.
Avere esperienza del variare delle cose genera conoscenza utile, quindi permette l'agire dell'individuo.
Come percepiamo
Tu. Io. Ogni singola specie vivente, si è selezionata per percepire, concepire, pensare e immaginare tutto ciò che è sinonimo di variazione.
I nostri organi di senso percepiscono il variare delle cose.
La vista, ad esempio, è l'insieme di variazioni che definiscono i limiti, la forma, il colore delle cose. Se nulla accade, nulla è percepibile.
Cos'è storitelling
come percepiamo
cervello


perceived

perceived
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La conoscenza che deriva dall'esperienza del reale non si basa sugli elementi spuri, ma sull'insieme di relazioni che intercorrono fra le cose. Mi spiego.
Una chiave è tale perché apre. Non importa se il tempo la farà arrugginire o se con l'avvento della tecnologia, dall'essere un pezzo di ferro, diventa una carta elettromagnetica. Chiave è ciò che permette di aprire e, sino a che tale relazione permane, la sua identità è tale.
In conclusione, avere cognizione del mondo, significa conoscere le relazioni fra gli elementi che ci circondano tanto da permetterci di agire.
Siamo esseri deliranti
Immaginando, possiamo astrarre, rimescolare le nostre esperienze e crearne di nuove. Possiamo inventare nuove relazioni, quindi costruire nuovi significati.
Conoscere significa sopravvivere, immaginare significa dominare.
Questo è il potere dell'immaginazione: prevedere la realtà futura e quindi programmare il nostro agire.
L'immaginazione è ciò che ci permette di prendere la realtà e modificarla secondo i nostri scopi.
Eppure, non è affatto semplice immaginare qualcosa di nuovo.
Cervello, sistema efficiente
Nulla sfugge alla legge naturale del risparmio energetico, tanto meno il nostro cervello.
Se ti chiedessi di ricordare il nome del fondatore di facebook, tu non avresti nessun dubbio, ma se ti chiedessi di ricordare il nome del fondatore di whattsapp?
Non scervellarti, non è un quiz a premi.
La risposta, se arriva, giunge a fatica perché fa parte di una memoria poco utilizzata.
Lo spazio del possibile
Immaginate il cervello come un bosco. Ogni volta che fate un esperienza create un sentiero. Più percorrete quel sentiero, più il sentiero si allarga e la memoria dell'evento permane. Allo stesso modo, i sentieri che smettete di utilizzare, lentamente, vengono invasi dalle piante fino a sparire. I sentieri che potete percorre sono ciò che le neuroscienze definiscono spazio del possibile: un insieme di memorie e schemi mentali stabili ricorrenti.
Questo processo sta alla base dei così detti bias cognitivi (su di essi si basa il neuromarketing).
Come è possibile uscire dai pensieri ricorsivi? come fare per immaginare qualcosa di mai visto prima?
facendo nuove esperienze, oppure....ascoltando una storia.
Alla base del vivere sociale
L'unione fa la forza e le storie fanno le comunità.
Grazie alle storie la conoscenza individuale si arricchisce di quella collettiva; le persone possono affrontare e dominare il proprio futuro meglio e molto più che da sole.
Le storie definiscono il vedere comune, la conoscenza del mondo e l'immaginario collettivo della comunità.
Storytelling è crescere, progredire, evolvere.
siamo esseri deliranti
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spazio possibile
vivere sociale
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